PERCHE' LA MANDIBOLA FA CLIC? PERCHE' DI NOTTE FACCIO RUMORE CON I DENTI? HO MALE ALLA TESTA, ALLE TEMPIE AL COLLO?
LA MODERNA ODONTOIATRIA SI OCCUPA SEMPRE PIU’ FREQUENTEMENTE DEI DISORDINI CRANIO MANDIBOLARE.
Vi è cioè una stretta relazione fra una serie di patologie che coinvolgono i muscoli della masticazione e/o le articolazioni Temporo Mandibolari ( sono le articolazioni che permettono il movimento della mandibola e si trovano davanti all’orecchio) e dolori non dentali nella regione oro facciale.
Le cause sono molto varie, e tra le più frequenti possiamo indicare i traumi, lo stress, la psiche (depressione e ansia), le parafunzioni ( stringere, serrare o digrignare i denti), le patologie dell’articolazione temporo mandibolare (ATM) e le alterazioni occlusali.
Molte di questi fattori sono presenti in ognuno di noi, ma l’organismo normalmente si adatta fino a quando , queste capacità di adattamento, non vengono superate e compaiono i sintomi.
Ad esempio, una persona può avere una occlusione imperfetta e stare al computer diverse ore con una postura scorretta, con la schiena curva. L’organismo spesso è in grado di adattarsi. Se però si aggiunge, un periodo di stress, un trauma, un lutto ecc. facilmente potranno comparire i sintomi.
Ma quali sono i sintomi dei Disturbi Cranio Mandibolari (DCM)?
I sintomi della DCM sono molto vari e non specifici, cioè che si possono trovare anche in altre patologie.
Questi sintomi possono essere:
dolori o rumori all’articolazione,
limitazione ai movimenti di all’apertura e lateralità della bocca,
mal di testa,
dolori al collo, alla schiena , al viso, alla schiena,
male all’orecchio, ronzii, sensazione di avere l’orecchio tappato, riduzione dell’udito,
capogiri e vertigini,
affaticamento a masticare i cibi,
mal di denti.
Dati i sintomi molto variabili è importante fare una visita accurata per una diagnosi differenziale con altre patologie.
Terapia: una volta diagnosticato un Disordine Cranio Mandibolare quale causa dei dolori del paziente, ed individuato se dovuti a problemi all’articolazione (spesso con l’aiuto di esami strumentali quali una risonanza magnetica) o di origine muscolare, lo specialista prescrivera una terapia che potrà consistere in esercizi domiciliari, terapie manuali, uso di bite (neuromuscolari, di distrazione o di riposizionamento), modifiche occlusali.
Inoltre spesso verranno coinvolte altre figure quali il Fisiatra, il Fisioterapista, l’Osteopata e il Posturologo.
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